Meno è Meglio è il progetto educativo sviluppato da Istituto Oikos in collaborazione con i Servizi all’Infanzia e la Food Policy del Comune di Milano rivolto agli educatori e alle educatrici delle Scuole dell’Infanzia e del Nido di tutta Italia per iniziare con i più piccoli un percorso di conoscenza e consapevolezza sull’utilizzo responsabile della plastica.

Grazie all’aiuto di Memo seguirete il viaggio che può fare un rifiuto in plastica, partendo da molto lontano fino a raggiungere il mare, scoprendo insieme ai bambini e alle bambine come ciascuno/a di noi possa contribuire alla sostenibilità.

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Domanda

Ciao bambine e bambini mi chiamo Memo, oggi sono venuto a fare una gita in montagna... Accidenti bimbi, bimbe, mi è caduta la carta della caramella! Volete aiutarmi a ritrovarla? Non voglio rovinare la natura con i miei rifiuti, la devo raccogliere.

Risposta

Non sempre i rifiuti vengono gettati nel cestino, altre volte ci sfuggono, andando a inquinare la natura. Voglio portarvi con me per scoprire fin dove può arrivare una carta di caramella in plastica e cosa dobbiamo fare per mantenere il mondo più pulito!

Domanda

Oh no la pioggia ha portato via la carta di caramella fino al torrente. Dove andrà adesso? Bambini, bambine! Seguiamola e tentiamo di recuperarla! Ma voi lo sapete dove va finire l’acqua dei torrenti?

Risposta

L’acqua dei torrenti è molto impetuosa, scavalca rocce e pietre, scende sempre più in basso, verso valle. Nella sua corsa trasporta con sé foglie, rametti e pietre che rotolano in acqua, ma anche i rifiuti se non stiamo attenti a dove li lasciamo!

Domanda

Ecco dov’è arrivato il nostro torrente: in un lago. Come farò a trovare la carta di caramella in tutta questa acqua? Proviamo a cercarla insieme. Vedete anche voi cosa c’è laggiù sulla sponda?

Risposta

È un cestino pieno di rifiuti, alcuni sono anche a terra, sembrano i resti di un pic-nic… e il vento li sta facendo volare in acqua! I laghi sono posti molto belli dove fare una gita, ma bisogna stare attenti a lasciare tutto come lo abbiamo trovato senza abbandonare rifiuti! Pensate bambini che alcuni animali potrebbero mangiarli per sbaglio!

Domanda

Guardate: la forza dell’acqua trasporta con sé tronchi, ma anche i rifiuti abbandonati! Dove arriveranno?

Risposta

Dal lago nasce questo fiume e tutta l’acqua che è nel lago prima o poi passa da qui portando con sé tutto ciò che ci galleggia. La plastica in particolare resiste tantissimo tempo!

Domanda

Seguendo il fiume sono arrivato in città, ma ora sembra che sia sparito sotto terra… Guardate: l'incarto è caduto in quel tombino! Secondo voi che cosa c'è dentro ai tombini delle città?

Risposta

In molte città i fiumi scorrono sotto alle strade e al cemento! I rifiuti lasciati a terra, prima o poi, sospinti dal vento e dalla pioggia, finiscono nei tombini e tornano nei fiumi. Per questo non bisogna abbandonarli! Vorrei fare qualcosa… Laggiù c’è una scuola… andiamo a chiedere aiuto!

Domanda

Maestra, sono partito dalla montagna e sono arrivato fino a qui seguendo torrenti e fiumi. Ho visto tanti rifiuti finire nei fiumi e nei tombini. Cosa possiamo fare per evitarlo? E dove andranno a finire?

Risposta

«Vedi Memo i rifiuti andrebbero sempre buttati nel cestino giusto e mai gettati o lasciati in giro. I rifiuti sono diversi tra loro e ognuno ha il suo contenitore adatto. Vuoi sapere dove finiscono quelli abbandonati? Segui il fiume che esce dalla città!»

Domanda

Abbiamo seguito il fiume a lungo e dopo tutto questo viaggio siamo arrivati fino al mare. Non è incredibile quanta strada abbiamo fatto?

Risposta

Gli oggetti e i rifiuti trasportati dal fiume arrivano al mare e sulla spiaggia. Guardate cosa ho trovato: la carta della mia caramella! Certo è un po’ cambiata da quando mi è caduta… è passato molto tempo: ha perso colore e le scritte non si leggono più bene, ma accidenti! È ancora intera! Incredibile quanto resista!

Domanda

Sembra impossibile che dalla montagna o da una città i rifiuti possano arrivare fino al mare, eppure è proprio così. Qui vivono tanti animali e sapete cosa succede a molti di loro?

Risposta

I pesci e gli altri animali marini a volte rimangono intrappolati nella plastica, altre volte la scambiano per cibo e può essere molto pericoloso. Proteggere la natura è come prendersi cura della nostra casa! Con le nostre attività impareremo insieme come si fa!

La plastica
in mare

La plastica
nel ciclo dell’acqua

La plastica
e il cibo

La plastica
come rifiuto

La plastica in mare

Ogni anno finiscono in mare 11 milioni di tonnellate di plastica. La produzione eccessiva, il monouso, ossia l’uso per un tempo brevissimo, l’inadeguata raccolta e gestione dei rifiuti sono le cause principali di quello che è un problema globale che ci coinvolge tutti, anche i più piccoli. Imparare a modificare le nostre abitudini è il primo passo verso il cambiamento, per questo è importante iniziare fin dalla più tenera età a sensibilizzare i bambini e le bambine. Ecco perché abbiamo pensato a delle attività ludico-didattiche da proporre in classe per affrontare con loro l’argomento in modo coinvolgente e divertente.

Il gioco dell'oca in giro per il mare

Il mare in una vaschetta

La scatola della scoperta

Il mare in una scatola

La plastica nel ciclo dell’acqua

Come arriva la plastica in mare? Torrenti, fiumi e acque interne sono l’autostrada attraverso cui i rifiuti viaggiano e raggiungono le coste, se non intercettati e trattati adeguatamente prima. L’acqua è un elemento dinamico che si trasforma in continuazione, ma non possiamo dire altrettanto della plastica: un materiale estremamente resistente e duraturo. Questa è stata la ragione del suo successo, ma anche la condanna per gli ambienti naturali e per le comunità umane. Imparare a conoscere come l’acqua si muove e cambia aiuta i bambini e le bambine a rendersi conto della complessità del problema e dei collegamenti tra elementi naturali e artificiali.

"Chiara la gocciolina"
Viaggio dentro al ciclo dell'acqua

Plastica dove vai?
Aspetta vieni qua!

Raccogliamo l'acqua dal cielo

Trova l'intruso

La plastica e il cibo

Anche le nostre abitudini alimentari sono collegate alla plastica, basti pensare a tutti gli imballaggi dei nostri cibi. I più piccoli entrano in contatto quotidianamente con questi incarti, soprattutto nel momento della merenda. Evitare le merendine confezionate non riduce soltanto la produzione di rifiuti di plastica, ma aiuta anche a promuovere una dieta più sana, ad esempio sostituendole con la frutta. La scoperta delle origini naturali del cibo, attraverso la semina e la cura di un orto a scuola, stimola la curiosità dei bambini e delle bambine verso alimenti sani come le verdure e diventa un’esperienza sensoriale a contatto con la terra e con la natura.

La storia di un seme: l'orto al nido

Le tracce di Hansel nel bosco

La merenda plastic-free e contro lo spreco

Rifiuti che cambiano: a scuola di compost

La plastica come rifiuto

La quantità di oggetti che diventa rifiuto in pochissimo tempo è ancora troppo elevata. Dobbiamo imparare a ridurre, differenziare, riciclare, riusare e recuperare sempre di più. Conoscere i rifiuti, sensibilizzare i bambini e le bambine fin da piccoli a smaltirli correttamente con la raccolta differenziata e a produrne di meno è indispensabile per un’educazione alla responsabilità e alla sostenibilità. Con fantasia e creatività possiamo allungare la vita degli oggetti aiutando al tempo stesso l’ambiente.

Esperienze appiccicose

Cose che cambiano: uso, riuso e riciclo dei materiali

Il sacco misterioso

Storia: super spazza

Esperienze nelle scuole

Le educatrici e gli educatori delle Scuole dell’Infanzia sperimentano ogni giorno attività con i bambini e le bambine più piccoli/e: CONDIVIDETE LE VOSTRE ESPERIENZE SUL TEMA DELLA PLASTICA E DELLA SOSTENIBILITÀ!