La gestione sostenibile del territorio come alleata contro la crisi climatica
Gli incendi boschivi sono una minaccia crescente per l’ambiente e il clima. Ogni anno, in Europa, bruciano milioni di ettari di foreste e aree rurali, rilasciando tanta CO2 quanto quasi 5 milioni di automobili.
Si stima che entro il 2100 questa cifra aumenterà del 40-100%, con un rischio particolarmente elevato di incendi nell’area mediterranea.
Una delle principali cause del fenomeno è l’abbandono delle pratiche tradizionali di gestione del territorio che hanno causato la perdita dei caratteristici paesaggi “a mosaico”, formati cioè da aree con diverse funzioni (terreni agricoli, pascoli, vigneti, foreste). Questo processo ha portato all’accumulo di materiale vegetale facilmente infiammabile. Per contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, è quindi fondamentale gestire il territorio in maniera sostenibile. Ciò consente di prevenire e limitare gli incendi boschivi, e ridurre così le emissioni di gas serra.
Istituto Oikos è al lavoro con una rete di partner europei per trovare soluzioni efficaci e condivise per contrastare gli incendi in tre aree chiave in Francia, Grecia e Montenegro.
Come? Attraverso lo scambio di buone pratiche, la condivisione di casi studio e la formazione di professionisti e decisori politici.
Combustibili e clima di fuoco: una bomba a orologeria
Gli eventi meteorologici estremi causati dai cambiamenti climatici, come le ondate di caldo e la siccità, hanno già provocato un aumento dell'intensità e della frequenza degli incendi. L’effetto combinato di accumulo di materiale vegetale infiammabile nel paesaggio e il clima di fuoco genera impatti devastanti: gli incendi diventano incontrollabili, le emissioni di gas serra aumentano esponenzialmente e le perdite ecologiche, socio-economiche e umane sono sempre più gravi.
Il quadro è più che complesso: per prevenire e ridurre il rischio di incendi occorre migliorare la gestione dei paesaggi a mosaico. Prevenzione, prontezza di risposta, attività di ricerca, ripristino delle aree colpite: è la strategia che abbiamo individuato per affrontare questa emergenza.
I paesaggi fire-smart come soluzione
Per gestire la quantità, la qualità e la distribuzione del materiale vegetale associato ai grandi incendi, i territori dovrebbero adottare usi e pratiche "a prova di incendio". La pianificazione di "paesaggi antincendio intelligenti" (Fire-Smart Landscapes, FSL) si basa su una serie di principi guida noti come Ripristino del paesaggio forestale (Forest Landscape Restoration, FLR). FLR è un processo su larga scala e a lungo termine volto a ripristinare la funzionalità ecologica di una certa area e a migliorare i mezzi di sussistenza in ambienti degradati. Questa pianificazione aumenta la resilienza ecologica e socioeconomica del paesaggio, in modo da essere preparati ai rischi e ai disastri ambientali, come gli incendi su larga scala.
La seguente illustrazione mostra i principi FLR e il modo in cui si allineano ai principi suggeriti di pianificazione dei paesaggi antincendio intelligenti:
Scarica i nostri materiali per saperne di più sui fire-smart landscapes:
I paesaggi target
Insieme ai nostri esperti abbiamo elaborato linee guida per la pianificazione di paesaggi fire-smart in ambito mediterraneo e un Piano d’Azione Paesaggistico per applicare i principi FLR in tre paesaggi forestali target: il Parco Naturale Regionale del Luberon in Francia, il Parco Naturale di Prokletije e Komovi in Montenegro e il Parco Nazionale di Samaria/Lefka Ori in Grecia.
È un'area protetta del sudest della Francia rinomata per i suoi paesaggi diversificati, la ricca biodiversità e il patrimonio culturale. Il rischio incendi è particolarmente elevato in questa zona, a causa delle sue caratteristiche ambientali.
Due splendide aree protette all'interno del sistema montuoso delle Dinaridi, che si estende attraverso diversi paesi dei Balcani. Le vette imponenti offrono paesaggi mozzafiato, numerose opportunità per attività ricreative e una ricca biodiversità.
Situato nella regione montuosa della Lefka Ori, il parco è famoso principalmente per la Gola di Samaria: lunga circa 16 km, è una delle aeree naturali più iconiche del paese, e ospita molte specie endemiche di flora e fauna. Durante i periodi estivi, le alte temperature e la mancanza di precipitazioni possono creare condizioni favorevoli alla propagazione degli incendi.
Il progetto MediterRE3 è finanziato da EUKI e promosso in collaborazione con Parc Naturel Régional du Luberon, Green Home, CIHEAM MAICh e National Observatory of Athens.
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