La sfida più grande per le città di oggi e la più potente soluzione, proprio accanto a noi.
Le più grandi emergenze della nostra epoca – pandemia, conflitti, crisi ambientale – stanno aggravando in modo drammatico le disuguaglianze e le vulnerabilità nei contesti urbani. È questo il tema su cui pone l'accento la Giornata Mondiale dell'Habitat, che cade proprio oggi, lunedì 3 ottobre.
Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, e il dato aumenta di giorno in giorno. Questo numero raggiungerà i due terzi entro il 2050. E nelle nostre città le conseguenze dell’inquinamento, del degrado del territorio, delle incessanti emissioni di CO2 hanno conseguenze sempre più preoccupanti sulla nostra salute.
Per questo, oggi più che mai, la tutela dell'ambiente deve partire dalle nostre città. In questo processo, Oikos è in prima linea. Tutti i giorni.
Per rendere le città dei luoghi più vivibili e salubri è necessario partire dalla valorizzazione delle aree naturali urbane e peri-urbane. Troppo spesso trascurate, degradate, sovrasfruttate.
Un esempio di successo: per cinque anni abbiamo lavorato con una fitta rete di partner in Lombardia per rendere il territorio dell’Olona meno frammentato e più ricco di biodiversità. Un luogo di cui i cittadini si possano riappropriare e godere appieno. Per farlo, abbiamo realizzato 21 interventi in 15 Comuni in modo da rafforzare la rete ecologica lungo l’asse del fiume Olona e dei suoi affluenti.
Ma l'impegno è tutto orientato al futuro: il 28 settembre scorso è stato firmato un accordo di rete tra parchi e Comuni. Con un obiettivo: gestire in maniera coordinata gli interventi a tutela degli ambienti acquatici, essenziali per la vita di molte specie, tra cui la nostra.
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