DAFNE – Donne, ambiente, foreste comunitarie per la sicurezza alimentare in Rakhine
Le foreste del Rakhine, in Myanmar, sono ecosistemi delicati, minacciati da catastrofi naturali e dall’attività umana. Rappresentano però un bene insostituibile per le popolazioni locali, che dipendono interamente dalle risorse che questi ambienti offrono. Le foreste comunitarie sono la risposta di Oikos per proteggere la biodiversità locale, difendere il diritto delle comunità locali all’uso della terra in cui tradizionalmente vivono e offrire loro alternative economiche sostenibili. Valorizzando il ruolo delle donne, vere custodi dell’ambiente e delle tradizioni culinarie e culturali locali.
Il Distretto di Thandwe, nel Sud Rakhine, ha un immenso e riconosciuto valore ambientale e culturale. Comprende una grande varietà di ambienti e vaste zone di foresta che rappresentano una delle risorse produttive più importanti nella zona: offrono materiale da costruzione come legname e bambù, ma soprattutto cibo per le comunità locali, che basano la propria sopravvivenza su un’agricoltura di sussistenza.
Questi preziosi ecosistemi sono però a rischio, minacciati da condizioni di degrado ambientale estremo e dall’attività umana: i terreni forestali vengono infatti comprati da privati che disboscano per ottenere legno pregiato o per far spazio a piantagioni di caucciù. E anche gli abitanti dei villaggi, non avendo alternative economiche, tagliano alberi in maniera incontrollata per produrre carbonella e coltivare.
Migliorare la gestione delle foreste è quindi fondamentale. Lo facciamo creando foreste comunitarie, che garantiscono alle comunità locali il diritto di uso di un determinato pezzo di foresta per 30 anni, secondo alcune regole di utilizzo delle risorse. Le donne giocano un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo territoriale sostenibile che vogliamo promuovere. Punto di riferimento per l’economia domestica – sono loro a occuparsi della raccolta, trasformazione e vendita di prodotti agricoli e forestali, unica fonte di reddito con cui si occupano della famiglia - sono però ancora tenute ai margini della società e le opportunità socio-economiche sono per loro insufficienti. L’avvio di piccole attività economiche basate sull’uso sostenibile delle risorse forestali, come la produzione di chili essiccato e la lavorazione del bambù, vede proprio le donne come protagoniste.
Con un’ampia campagna di sensibilizzazione rivolta a 64 scuole locali ci impegniamo per diffondere l’importanza della biodiversità della regione e delle tradizioni alimentari e culturali del Rakhine, attraverso il recupero delle varietà locali.
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