Emancipazione, diritti, indipendenza economica


Le donne Maasai: un futuro per la Tanzania

Concia vegetale e lavorazione della pelle: un’opportunità di riscatto


Nella regione di Arusha, nel nord della Tanzania, la comunità Maasai basa la propria sopravvivenza su allevamento e agricoltura. Ma nei vasti territori di savane e steppe che si estendono tra Tanzania e Kenya, il clima sta diventando sempre più estremo e imprevedibile. Il raccolto e la salute del bestiame sono costantemente a rischio, e così anche il sostentamento della comunità. Trovare alternative economiche sostenibili è essenziale: per la tutela del territorio e, insieme, per lo sviluppo economico e sociale della popolazione. In questa grande sfida, le donne giocano un ruolo fondamentale.

Le donne sono una colonna portante per la comunità Maasai. Non solo tengono vive le tradizioni culturali, ma è grazie a loro che le famiglie riescono a soddisfare i propri bisogni primari: sono infatti le donne le responsabili della gestione domestica di acqua, cibo e legname per cucinare e scaldarsi quando il clima si fa più rigido. Eppure, una società fortemente patriarcale le costringe in un ruolo di grande subordinazione ed emarginazione sociale, e gli abusi fisici ed emotivi sono all’ordine del giorno. Uno dei nostri obiettivi principali, da oltre 25 anni, è garantire un futuro migliore alle donne della Tanzania. Attraverso un percorso di emancipazione, consapevolezza dei propri diritti e ricerca di alternative economiche.

Lo abbiamo fatto supportando centinaia di donne Maasai nell’avvio di attività economiche sostenibili e alternative, principalmente nel settore dell’artigianato tradizionale. Dapprima nella produzione di gioielli tradizionali Maasai, attraverso la creazione dell’impresa sociale 
Tanzania Maasai Women Art, oggi composta e gestita interamente da 200 donne. Poi, dal 2017, abbiamo dato nuova vita a una tradizione antica ma poco valorizzata – la lavorazione della pelle – attraverso la creazione di una micro-conceria vegetale a Mkuru, coinvolgendo 6 gruppi composti in totale da 180 donne Maasai.
Il processo per rendere questa nuova piccola impresa femminile economicamente sostenibile e indipendente è però ancora lungo. Ecco perché nei prossimi tre anni supporteremo 3 dei gruppi più promettenti (circa 90 donne) selezionati tra i 6 costituiti nel 2017. Attraverso corsi di formazione, supporto alle operazioni di marketing e rafforzamento delle capacità manageriali del gruppo, miglioreremo le capacità di produzione e di vendita della piccola impresa sociale. Per garantire un reddito costante e un futuro più dignitoso alle donne e alle loro famiglie.

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