Dal seme al piatto: Resilienza comunitaria, biodiversità e accesso ai mercati alimentari a Pemba, Mozambico
Il Distretto di Cabo Delgado è la provincia più a nord del Mozambico, stretta tra il confine con la Tanzania e l’Oceano Indiano. In quest’area la popolazione vive per lo più di agricoltura di sussistenza, senza però utilizzare tecniche adatte al fragile contesto locale, sempre più colpito dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Manca inoltre tra gli abitanti la consapevolezza del valore del cibo che viene prodotto e consumato sul territorio. Ecco perché ci siamo impegnati per promuovere la sicurezza alimentare e la produzione di alimenti sani e nutrienti, valorizzando le varietà locali e adottando tecniche agronomiche idonee e sostenibili.
Nelle amministrazioni di Metuge e Mieze vivono circa 60.000 persone - di cui il 42% ha meno di 15 anni – per la maggior parte dedita alla coltivazione di mais, cassava, sorgo, riso, fagioli e pomodori, senza il supporto di mezzi meccanici e con tecniche inadeguate. La diffusione e il consumo di cibo spazzatura contribuisce alla perdita delle tradizioni culinarie e provoca danni non solo alla salute, ma anche all’economia locale e all’ambiente. Ecco la strada che abbiamo deciso di percorrere per promuovere la sicurezza alimentare e migliorare così le condizioni di vita dell’intero Distretto di Cabo Delgado.
Grazie alla collaborazione con realtà locali come ECO-Moçambique e le direzioni provinciali abbiamo reso più efficiente e sostenibile l’intera filiera agro-alimentare, anche a beneficio dei consumatori, per garantire a più persone possibili il diritto alla sicurezza alimentare e, al tempo stesso, stimolare l’economia locale. In collaborazione con l’Istituto Industriale e Commerciale di Pemba (IICP) è stata rafforzata un’impresa locale di catering per la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche locali.
Abbiamo poi investito in un’impresa sociale che coniugasse sicurezza alimentare, valorizzazione della cultura alimentare locale e tutela dell’agro-biodiversità: un’opportunità di reddito per 465 agricoltori locali, di cui la metà è donna. È nata così Pemba Verde, cooperativa che fornisce assistenza alle 25 associazioni locali di produttori e li sostiene nella commercializzazione di prodotti di qualità.
L’assistenza tecnica agli agricoltori in tutte le fasi della produzione - dalla selezione di specie e varietà adatte al contesto locale alla commercializzazione - è stata fondamentale per garantire una produzione sostenibile ed efficiente, nel rispetto delle risorse naturali e della biodiversità locale. Lo abbiamo fatto attraverso corsi di formazione specifici e supporto alla collocazione sul mercato dei prodotti a marchio “Pemba Verde”. Con un duplice obiettivo: dare nuovo slancio all’economia locale e contrastare la diffusione di abitudini alimentari poco sane.
Queste tematiche sono state affrontate anche tramite campagne di sensibilizzazione e di educazione alla nutrizione rivolte alla popolazione di Pemba, con un’attenzione particolare alle mamme. Grazie a un gemellaggio tra Italia e Mozambico abbiamo coinvolto studenti di cittadinanza lombarda e della Provincia di Cabo Delgado in percorsi educativi per migliorare le capacità formative nel settore agro-alimentare. Per raccontare anche ai cittadini italiani gli obiettivi di Pemba Verde e la cultura mozambicana abbiamo collaborato con due blogger, una italiana e una mozambicana, che viaggiando per i due paesi ci hanno accompagnato alla scoperta delle “storie” sul cibo del Paese ospitante. Dai racconti e dalle foto di questo scambio culturale è nata una mostra allestita nell’ambito degli appuntamenti culturali di Women for Expo.
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