Comunità resilienti ai cambiamenti climatici


PRORES: rafforzare la resilienza delle comunità agli effetti del cambiamento climatico

Acqua, mangrovie e agricoltura sostenibile: ripartire dalla terra


Il Mozambico è uno dei paesi africani più colpiti dal cambiamento climatico. Nel 2019 le città di Beira e Cabo Delgado, sulla costa nord-est del paese, sono state danneggiate duramente dal ciclone Kenneth: le conseguenze sono state catastrofiche e la popolazione sta ancora cercando di risollevarsi. I cicloni in questo territorio stanno diventando sempre più frequenti: altri quattro hanno messo in difficoltà la popolazione nel 2020 e 2021. Questi eventi estremi, uniti a povertà e a una condizione socio-politica precaria, rendono il Mozambico un paese molto fragile e vulnerabile.
Con il progetto PRORES siamo partner dell’Università di Lurio e di Cesal per supportare le comunità locali nel rispondere alle conseguenze di questi fenomeni climatici, e soprattutto a prepararsi in maniera concreta in vista di eventi futuri.
 

Affinché le comunità di Cabo Delgado diventino più forti davanti alle minacce di un clima sempre più imprevedibile, è fondamentale che conoscano e soprattutto sappiano rispondere agli effetti dei cambiamenti climatici. Perché gli eventi naturali estremi, sempre più intensi e frequenti, mettono a rischio non solo la popolazione, ma anche il patrimonio naturale e la biodiversità presente in Mozambico. 
Il progetto ha tre principali ambiti di intervento:

Protezione e conservazione delle mangrovie.
Alleate essenziali per proteggere le coste dai cicloni, negli anni sono state troppo spesso sacrificate per fare spazio a terreni agricoli, nuove abitazioni e produzione di legno. Per ripristinare le foreste di mangrovie, il progetto coinvolge le comunità, in particolare le scuole e i giovani in attività ricreative ed educative per conoscere da vicino questi preziosi ecosistemi e la loro importanza per la biodiversità. Promuoviamo, insieme all’Università di Lurio, attività produttive alternative, come l’apicoltura e l’acquacoltura, che assicurino una stabilità economica futura per la popolazione, e al contempo preservino l’ecosistema locale. 

Supporto alla crescita economica della Provincia.
Lo facciamo attraverso una diversificazione produttiva che si basa su un nuovo sistema agroforestale sostenibile. Con l’aiuto di tecnici locali, studiamo e identifichiamo le aree danneggiate che hanno perso fertilità, biodiversità e la capacità di trattenere acqua, per ripristinarne gli equilibri biologici e renderle di nuovo produttive. Agricoltori e produttori locali partecipano a corsi formativi per sviluppare le proprie capacità imprenditoriali e finanziarie. Condividiamo con loro buone pratiche nella gestione delle risorse naturali che ostacolino il degrado del suolo e la perdita di biodiversità.
 
Miglioramento delle pratiche sanitarie e delle strutture idriche, gravemente danneggiate dai cicloni degli ultimi anni. 
È questo l’ambito che vede impegnata direttamente Oikos, nel Distretto di Mecufi. Vogliamo garantire un accesso equo ai servizi idrici e igienici attraverso la costruzione e riabilitazione di infrastrutture di approvvigionamento idrico e sanitario, operando sia a livello comunitario che negli istituti scolastici primari. Una campagna di sensibilizzazione sui temi legati alle malattie trasmesse dall’acqua, sulle buone pratiche igieniche e nutrizionali e sulla corretta conservazione della risorsa accompagna il nostro intervento nelle scuole e nelle comunità.

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