Orso del sole, una specie a rischio


Conservazione del Sun bear (Helarctos malayanus) in Myanmar

Conoscere, per proteggere


Perdita di habitat e caccia per fini commerciali mettono a serio rischio la sopravvivenza dell’orso malese (Helarctos malayanus), specie che Oikos si impegna a proteggere attraverso un programma integrato di monitoraggi sul campo, formazione degli attori locali, indagini sul bracconaggio, protezione delle foreste e campagne di sensibilizzazione. Il nostro primo grande progetto di conservazione faunistica in Myanmar.

Chiamato anche “orso del sole” per la tipica macchia giallo-arancio a forma di ferro di cavallo sul petto, il Sun bear è una delle specie di orso meno conosciute e una delle più rare specie di orso tropicale nel Sudest Asiatico, classificata come vulnerabile nella Lista Rossa della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura).
Proteggere questa specie e i suoi habitat nelle aree del Rakhine e di Sagaing è una delle nostre più grandi sfide. Il primo passo è stabilire l’esatta distribuzione degli esemplari: con le nostre indagini sul campo siamo riusciti a confermare la presenza di questa specie nelle due regioni, trascorrendo notti in foreste quasi impenetrabili, dove non ci sono strade e per muoversi è necessario spostarsi a piedi o in barca, dormendo in campi base improvvisati. È la prima volta che in queste zone si conduce uno studio scientifico e sistematico su questa specie. 
Una delle più grandi minacce che mettono in pericolo il Sun bear è il bracconaggio: gli esemplari vengono frequentemente cacciati per la cistifellea e per le zampe, considerate importantissime nella medicina tradizionale cinese ma estremamente rare da reperire. Conoscere il mercato illecito ci aiuta a indirizzare il nostro intervento soprattutto a livello istituzionale. Sappiamo che gli orsi vengono venduti a intermediari a prezzi che raggiungono i 300 dollari: una fortuna per una popolazione che vive con meno di due dollari al giorno. È quindi essenziale rendere le popolazioni consapevoli che l’orso è un bene comune e che minacciarne la sopravvivenza significa impoverire il patrimonio naturale locale. Per questo abbiamo avviato un'intensa campagna di sensibilizzazione indirizzata a tutta la comunità.
Anche la perdita di habitat minaccia gravemente la sopravvivenza della specie. Da un lato la trasformazione delle foreste in terreni agricoli, in insediamenti umani o in aree di estrazione di risorse, dall’altro il disboscamento alla ricerca di legname pregiato e per far spazio alle coltivazioni di caucciù, frammentano e riducono i territori in cui l’orso malese tradizionalmente vive. Per contrastare questi fenomeni e offrire nuove opportunità di reddito alla popolazione  abbiamo intrapreso un programma di protezione a lungo termine, affidando la gestione di 60 km2 di foreste a 35 villaggi locali (3.000 persone circa).

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