Istituto Oikos nasce nel 1996 da gruppo di biologi e naturalisti con un progetto comune: mettere le proprie competenze al servizio dell’ambiente, per favorire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
2017
Continua il percorso di rinnovamento dell’organizzazione, che ha deciso di modificare la propria strategia per raccontare e raccontarsi in un modo più vicino alle persone. In questo processo anche l’identità visiva vuole la sua parte: eccoci con una nuova veste grafica e tante storie da condividere.
2016
Dopo vent’anni dai primi progetti sugli elefanti in Tanzania, Istituto Oikos è ancora impegnata in prima linea in progetti di gestione della fauna selvatica. Il team di esperti dell’organizzazione è al lavoro per la tutela dell’orso bruno in Turchia, dell’orso malese in Myanmar, dello stambecco nubiano in Libano, del lupo sulle Alpi.
2015
Le attività di Istituto Oikos nell'Arcipelago di Myeik (Myanmar) e nel Parco Marino di Lampi vengono premiate come best practice a livello mondiale nel settore della "Gestione sostenibile delle risorse naturali" nell'ambito del programma Feeding Knowledge di Expo Milano 2015.
2014
e sostegno a modelli di produzione alimentare capaci di rispettare la terra e i piccoli agricoltori sono diventati temi centrali in molti progetti di Oikos, nella consapevolezza che biodiversità, nutrizione e sovranità alimentare sono temi strettamente legati.
2013
Cresce il bisogno di coniugare obiettivi ambientali, sociali ed economici. Con uno scopo: dare una spinta positiva alle micro-economie dei territori in cui operiamo. Nascono così esperienze innovative nei settori agro-alimentari, dell’artigianato, dei servizi eco-turistici.
2012
Oikos inizia a operare in un nuovo paese: una sfida, che comincia con la collaborazione con il Parco Nazionale delle Quirimbas per la tutela di una delle più importanti aree marine costiere dell’Africa Subsahariana, fonte di reddito per una vasta comunità di pescatori.
2011
Il 20 novembre 2011, tra le vette della Val Formazza, Guido Tosi ci ha lasciato. Docente universitario, esperto di gestione e conservazione della fauna e dell'ambiente, collega, compagno di avventure e di sogni, di Istituto Oikos Guido ha fatto la storia, fondandola e facendola crescere. Il suo ricordo e il suo esempio continueranno ad accompagnarci nell’incessante tentativo di aprirci a nuovi orizzonti, fiduciosi che un lavoro guidato da rispetto, partecipazione e rigore scientifico possa aiutarci a compiere qualche piccolo passo verso un mondo in cui i bisogni dell’uomo e dell’ambiente trovino un maggiore equilibrio.
2008
Energia ed efficienza energetica sono altri elementi centrali nella conservazione delle risorse naturali. Prendono il via nuovi progetti per promuovere l’accesso all’energia e ridurre gli impatti legati alla produzione di carbonella nelle zone rurali della Tanzania e per incoraggiare il risparmio energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabili in Europa.
2007
La principale associazione ambientale del Myanmar, BANCA, chiede il supporto di Istituto Oikos per migliorare la conservazione del Parco Nazionale Marino di Lampi. Cominciano le prime attività di ricerca e monitoraggio, avviando un percorso che porterà Oikos ad aprire una sede permanente e ampliare progressivamente il proprio impegno nel paese.
2006
A partire dall'esperienza maturata durante un progetto in Niger, Istituto Oikos include tra le sue attività l'impegno per promuovere la qualità nutrizionale, organolettica e igienica del cibo attraverso iniziative di formazione e campagne di comunicazione.
2005
È la risposta a una domanda: perché popolazioni in difficoltà dovrebbero impegnarsi nella conservazione delle risorse? Gli effetti benefici di un ambiente sano sono spesso poco visibili sul breve termine e sviluppare opportunità economiche che legano la tutela dell'ambiente allo sviluppo, come il turismo responsabile, è un'importante forma di incentivo alla conservazione.
2004
Acqua e gestione delle risorse idriche sono essenziali alla vita. Favorire l'accesso a questo prezioso bene, aumentarne la qualità, la quantità e ridurne gli sprechi a beneficio delle comunità rurali e degli animali domestici e selvatici diventa una della priorità di Oikos, che avvia il primo importante progetto in Tanzania.
2003
È sempre stato un obiettivo strategico di Istituto Oikos per comunicare l'importanza di un uso responsabile delle risorse naturali e aumentare la consapevolezza del legame tra ambiente e qualità della vita, sia nel Nord che nel Sud del mondo.
2001
Le attività nel settore ambientale in Italia proseguono con costanza. Istituto Oikos comincia a realizzare anche valutazioni di incidenza e di impatto ambientale per enti pubblici e privati.
2000
Per contribuire alla lotta contro la povertà, Istituto Oikos comincia a sostenere la crescita e il rafforzamento di piccole attività generatrici di reddito basate sull'utilizzo sostenibile delle risorse naturali.
1999
Nasce come sede locale di Istituto Oikos in Tanzania e viene successivamente registrata e riconosciuta come ONG locale, consacrando la presenza stabile dell'organizzazione in Africa orientale.
1998
La conservazione dei sistemi naturali è fondamentale per il benessere e lo sviluppo economico di gran parte dell'Africa Sub-Sahariana, dove a fare le spese del degrado ambientale sono le popolazioni locali. Lavorando in sinergia con i beneficiari dei progetti, emerge la necessità di allargare le attività dell'organizzazione dalla salvaguardia di flora e fauna alla conservazione del territorio e, di conseguenza, alla riduzione degli impatti delle attività umane sulle risorse naturali, in particolare sul suolo.
1997
ITALIA. Oikos lavora principalmente su flora e fauna alpina. Realizza sistemi informativi territoriali e piani di gestione per aree protette, dando vita a una solida collaborazione con enti locali e università.
TANZANIA. Il primo progetto internazionale di Istituto Oikos riguarda lo studio dei movimenti migratori dei grandi mammiferi e delle loro interazioni con le attività umane nell'area del Parco Nazionale del Tarangire, nel nord del paese, e ha lo scopo di contribuire alla definizione di una strategia di sviluppo sostenibile nella zona.
1996
Un piccolo gruppo di biologi e naturalisti fonda Istituto Oikos. Le competenze dei fondatori permettono all'organizzazione di specializzarsi, da subito, nel settore ambientale, con progetti di conservazione della biodiversità e gestione sostenibile delle risorse naturali e faunistiche. Queste attività rappresenteranno il centro nevralgico del lavoro di Oikos.
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