Una struttura per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale nell’Arcipelago Myeik, Myanmar
In uno degli ultimi paradisi naturali del pianeta, il centro visitatori dell’unico parco nazionale marino del paese è anche guesthouse e base di appoggio per attività di ricerca in campo ambientale. Un centro che intende promuovere la conoscenza delle risorse naturali e culturali del Parco di Lampi e rendere comunità locali e viaggiatori consapevoli della necessità di proteggere questa inestimabile ricchezza.
Il Parco di Lampi è l’unico parco nazionale marino del Myanmar; un luogo ricco in termini di biodiversità – sono più di 1000 le specie identificate con i nostri monitoraggi - popolato da foreste di mangrovie, fiumi, sorgenti, spiagge di sabbia bianca e barriera corallina. Qui vivono i Moken, conosciuti anche come “zingari” del mare, popolazione seminomade la cui sopravvivenza è minacciata dal deterioramento delle risorse naturali locali.
Proteggere il fragile equilibrio su cui si basa questo ambiente unico è fondamentale. E il Centro visitatori del Parco, costruito e inaugurato nel 2016 nell’ambito del progetto COAST, nasce proprio con questo obiettivo: creare un luogo di scambio e condivisione sui temi legati alla tutela delle risorse in ambito costiero.
La struttura, gestita da Oikos in collaborazione con il Ministero delle Risorse Naturali e della Conservazione Ambientale del Myanmar, è dotata di un sistema di raccolta dell’acqua piovana e pannelli solari. Include:
l’ufficio del Parco per lo staff e i ricercatori;
un’area per attività educative e workshop, allestita con materiale informativo sul Parco e pannelli educativi sulle risorse ambientali e culturali. La sala ospita inoltre una piccola mostra di oggetti tradizionali Moken e prodotti di artigianato realizzati dalla comunità locale con materiali di riciclo;
una guesthouse con 5 stanze e cucina attrezzata;
un’ampia terrazza in legno.
I viaggiatori sono accolti dallo staff del Parco e di Oikos, in grado di fornire tutte le informazioni su ciò che questo luogo unico al mondo ha da offrire, le sfide legate a una gestione sostenibile dell’area e i programmi per la conservazione ambientale attualmente in corso. La visita al centro è inclusa nella visita al villaggio di Makyone Galet, organizzata da guide locali appositamente formate.
Il Centro è anche il punto di incontro per ricercatori e studenti di università locali e internazionali che si occupano di conservazione ambientale dell’Arcipelago Myeik, e svolge numerose attività educative: le scuole dei villaggi sono infatti coinvolte in percorsi dedicati all’importanza della conservazione di ambienti e specie a rischio – come le mangrovie e le tartarughe marine – e alla gestione sostenibile delle risorse marine.
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