Dall’1 al 3 luglio a Rotterdam per discutere sulle sfide future per la conservazione della biodiversità
A Rotterdam sono stati giorni di fermento per gli esperti di conservazione della biodiversità. Si conclude oggi lo IUCN (International Union for Conservation of Nature) Regional Conservation Forum per l’Europa, l’Asia settentrionale e centrale. Per rappresentare questa vasta regione che si estende dalla Groenlandia alla penisola della Kamchatka, dalle coste settentrionali del Mar Mediterraneo al Mar Glaciale Artico, si sono riuniti dall’1 al 3 luglio più di 300 membri dello IUCN, di cui Oikos è membro. Anche Alessandra Gagliardi, Programme Manager del settore Pianificazione e gestione dell'ambiente in Italia, ha partecipato in rappresentanza di Oikos.
L’apertura ufficiale del Forum ha visto l’intervento di Grethel Aguilar, attuale direttore generale di IUCN. Tra sessioni plenarie, dibattiti, tavoli tematici e workshop, tutti i partecipanti hanno lavorato insieme in vista del Congresso mondiale IUCN che si terrà nel 2020 a Marsiglia. Il risultato di queste giornate di scambio e confronto è una bozza del programma IUCN per il triennio 2021-2024. Da Rotterdam arriva un bellissimo esempio di “global democracy” e di un lavoro efficace e produttivo che, basandosi sui dati attuali delle condizioni del nostro pianeta, mira a prepararci alle sfide future che dovremo affrontare.
Tra una sessione e l’altra non sono mancati dei momenti di svago: un aperitivo di benvenuto al Natural History Museum, escursioni guidate alla scoperta delle aree di interesse naturalistico nei dintorni di Rotterdam e la possibilità di assistere in diretta al racconto per immagini di tutti i lavori in corso, rappresentati su tavole da una giovane illustratrice.
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